Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46163 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46163PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere, deve essere valutato in ragione delle modalità e circostanze del fatto, nonché della personalità dell'indagato, attraverso un esame globale che tenga conto di entrambi i criteri direttivi indicati dalla legge. In particolare, il giudice può ritenere sussistente tale pericolo quando l'indagato risulti inserito in un contesto criminale di rilevante spessore, dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, e le modalità di commissione del reato, come l'occultamento della droga in un'autovettura mediante specifici interventi sulla carrozzeria, denotino un elevato grado di consapevolezza e di inserimento dell'indagato in tale circuito criminale, tale da far ritenere altamente probabile che egli, anche se ristretto agli arresti domiciliari, continui a collaborare con gli esponenti di tale contesto per svolgere ulteriori attività delittuose della stessa specie. In tali casi, il giudice può ritenere che il pericolo di reiterazione del reato non possa essere adeguatamente salvaguardato con misure meno afflittive della custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabet - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 3901/2015 GIP TRIBUNALE di BRINDISI, del 03/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSI ELISABETTA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ROMANO Giulio che ha concluso per il rigetto.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi con ordinanza emessa in data 3 agosto 2015 ha applicato la custodia cautelare in carcere nei …

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