Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6869 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6869SENB

Massima

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Il procedimento sanzionatorio per l'esecuzione di opere edilizie abusive deve essere sospeso in attesa della definizione dell'istanza di condono edilizio presentata dal proprietario, in applicazione dell'art. 38 della legge n. 47/1985 richiamato dal comma 25 dell'art. 32 del D.L. n. 269/2003. Pertanto, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è illegittima qualora risulti pendente una domanda di condono edilizio, salvo l'accertamento dell'eventuale cambio di destinazione d'uso non condonabile. Inoltre, i manufatti di limitata consistenza aventi carattere pertinenziale, come i forni, non sono soggetti all'obbligo di permesso di costruire. In tali casi, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere accolto, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, tenuto conto della prevalente natura procedurale dei vizi dedotti.

Sentenza completa

N. 05822/2011
REG.RIC.

N. 06869/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05822/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5822 del 2011, proposto da:
LucianaIride Bordini, ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli Avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dei quest’ultimo in Roma, Circonvallazione Clodia, 145/A;

contro

il Comune di Fiumicino, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio
ex lege
in Roma, via Flaminia, 189, presso la Segreteria del T.A.R. del Lazio, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

per l’annullam…

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