Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2090 del 19 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2090PEN

Massima

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La condanna penale per reati di rapina aggravata e porto di arma da fuoco può essere legittimamente fondata su un complesso di elementi probatori indiziari, quali dichiarazioni testimoniali, intercettazioni telefoniche, tabulati, confronti fisionomici e riprese video, che, valutati nel loro insieme in modo logico e privo di contraddizioni, consentano di ritenere provata la responsabilità dell'imputato, senza che sia necessario un riscontro diretto e immediato tra la condotta contestata e ciascuno degli elementi probatori. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione complessiva del materiale probatorio, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se immune da vizi logici o giuridici evidenti, anche quando non si sia data specifica risposta a tutte le deduzioni difensive, purché queste risultino implicitamente disattese dalla ricostruzione complessiva dei fatti accertata. L'attenuante del danno di speciale tenuità, prevista dall'art. 62, n. 4, c.p., non è configurabile quando il pregiudizio complessivamente subito dalla vittima, anche sotto il profilo del grave trauma psichico, non sia di effettiva modesta entità, essendo sufficiente che la motivazione del diniego faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi, senza necessità di esplicita confutazione di tutti gli argomenti difensivi. Analogamente, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato con il riferimento alla intensa capacità criminale dell'imputato, desumibile dai suoi precedenti penali, senza che sia necessaria una puntuale disamina di tutti gli elementi favorevoli dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/06/2021 della Corte di Appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. BALDI Fulvio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni del difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS) che ha insistito nei motivi di ricorso e ha chiesto l'annullamento della sentenza imp…

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