Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12683 del 22 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12683PEN

Massima

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Il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, realizzato attraverso una fuga con manovre pericolose e l'aggressione di una pattuglia di polizia, non può essere ritenuto scriminato dalla desistenza del concorrente che, pur non essendo alla guida del mezzo, si è unito alle condotte violente e minacciose dei coimputati, in quanto la cessazione della condotta è intervenuta solo dopo l'arrivo di ulteriori pattuglie, quando il reato era ormai consumato. Inoltre, la gravità della condotta, evidenziata dalla necessità di un massiccio intervento di forze di polizia e dalla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, esclude l'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, anche in considerazione della giovane età dell'imputato e della sua precedente vicenda giudiziaria conclusasi con il perdono giudiziale. La mancata concessione della sospensione condizionale della pena, in assenza di una specifica richiesta in sede di gravame, non è censurabile in sede di legittimità, essendo rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale può fare riferimento ai soli elementi ritenuti prevalenti ai fini di una prognosi favorevole, senza l'obbligo di esaminare analiticamente tutti i fattori indicati dall'art. 133 c.p. La valutazione circa la concessione delle circostanze attenuanti generiche, così come la determinazione della pena entro i limiti edittali, rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità se adeguatamente e logicamente motivato, anche in assenza di uno specifico apprezzamento per ciascuno dei pretesi fattori attenuanti indicati nell'interesse dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/02/2019 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per l'imputato (O…

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