Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 315 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:315SENT

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Gli accordi territoriali di cui all'art. 15 della legge regionale n. 20 del 2000 costituiscono espressione del potere di governo del territorio riservato alle amministrazioni competenti, il cui esercizio va coordinato con le attribuzioni degli altri soggetti pubblici operanti sul territorio, ma in fasi procedimentali distinte e con strumenti operativi diversi. Tali accordi non sono soggetti a specifiche forme di pubblicità e partecipazione dei privati, in quanto la normativa regionale non prevede meccanismi di coinvolgimento dei proprietari delle aree interessate, ferma restando la possibilità per i privati di presentare osservazioni nell'ambito del procedimento di formazione degli strumenti urbanistici comunali che recepiscono i contenuti dell'accordo territoriale. La delimitazione dell'ambito territoriale del polo funzionale oggetto dell'accordo rientra nella discrezionalità pianificatoria dell'amministrazione, senza necessità di specifica motivazione, purché non risulti affetta da manifesta irragionevolezza o errori di fatto. L'applicazione del principio della perequazione urbanistica, con conseguente cessione obbligatoria di aree all'amministrazione comunale, non determina un effetto espropriativo del diritto di proprietà, in quanto configura una mera conformazione del diritto stesso, in attuazione della potestà pianificatoria dell'ente locale, fermo restando il riconoscimento di una residua capacità edificatoria in capo al privato.

Sentenza completa

N. 00894/2009
REG.RIC.

N. 00315/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00894/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 894 del 2009 proposto da Cave Reno S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t. ((omissis)), difesa e rappresentata dall’avv. ((omissis)) e presso la stessa elettivamente domiciliata in Bologna, via ((omissis)) n. 5;

contro

il Comune di Bologna, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso l’Avvocatura comunale in Bologna, p.zza Maggiore n. 6;
la ((omissis))-Romagna, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliata presso l’Ufficio legale regionale in Bolog…

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