La misura di sicurezza provvisoria del ricovero presso una casa di cura e di custodia può essere legittimamente disposta nei confronti di un soggetto raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di reati, qualora risulti affetto da disturbo psichico cronico di tipo paranoide e valutato socialmente pericoloso, ove non adeguatamente fronteggiata la patologia con il ricovero in ambiente specialistico e la somministrazione di idonea terapia farmacologica nell'ambito di un progetto riabilitativo personalizzato. La mancanza di precedenti penali non esclude la sussistenza delle esigenze cautelari, atteso che la pericolosità sociale del soggetto deve essere valutata in relazione alla sua condizione psichica, indipendentemente dalla pregressa condotta. L'idoneità della struttura individuata per il ricovero, pur rilevante ai fini dell'adeguatezza del trattamento, non incide sulla legittimità della misura cautelare, la quale deve essere commisurata esclusivamente alla necessità di fronteggiare efficacemente la patologia mentale e la connessa pericolosità sociale del soggetto.