Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1024 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:1024SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, successivamente alla sua proposizione, intervengono fatti o provvedimenti che rendono impossibile per il ricorrente conseguire un vantaggio in caso di accoglimento del gravame. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'interesse del ricorrente è venuto meno per cause sopravvenute e indipendenti dalla sua volontà. La compensazione delle spese processuali tra le parti costituite rappresenta la naturale conseguenza della declaratoria di improcedibilità, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse e dell'assenza di una pronuncia nel merito. Il principio di economia processuale impone al giudice di evitare pronunce inutili e di limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, quando l'interesse del ricorrente risulti effettivamente venuto meno per fatti sopravvenuti.

Sentenza completa

N. 00564/2012
REG.RIC.

N. 01024/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00564/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 564 del 2012, proposto da:
Comune di Futani, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Marcello Feola, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, Via G.V.Quaranta, n. 5;

contro

Regione Campania, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Massimo Consoli, con domicilio eletto in Salerno, via Abella Salernitana, n. 3 c/o Av.Reg;
Comune di Ceraso, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;
Comune di Cuccaro Vetere in persona del Sin…

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