Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41439 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41439PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. può essere integrato anche in assenza di una struttura organizzativa formalmente definita, essendo sufficiente la dimostrazione di una stabile e coordinata attività finalizzata alla realizzazione di una pluralità di reati-scopo, come nel caso di un sodalizio volto alla sistematica falsificazione di sinistri stradali al fine di ottenere indebiti risarcimenti assicurativi. A tal fine, il giudice può valorizzare un complesso di elementi probatori convergenti, quali dichiarazioni testimoniali, documentazione sequestrata, risultanze investigative e intercettazioni, che consentano di ricostruire un quadro indiziario grave e preciso circa l'esistenza di un vincolo associativo e la sua operatività nel tempo, anche in assenza di una prova diretta della partecipazione di ciascun indagato a tutti i singoli episodi delittuosi. Inoltre, la sussistenza di esigenze cautelari può essere desunta dalla continuità della condotta criminosa, non interrotta neppure da precedenti condanne per fatti specifici, e dalla proporzionalità della misura restrittiva rispetto alla gravità del pericolo concreto e attuale di reiterazione dei reati, senza che sia necessario un puntuale riscontro di ogni singolo episodio contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alber - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 847/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 02/04/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. De Augustinis U. che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 2 aprile 2014, il Tribunale di Roma ha respinto le richieste di riesame avanzate nell'interesse di (OMISSIS) e (OMISSIS) avver…

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