Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6131 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6131SENT

Massima

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La decadenza dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio del commercio su aree pubbliche e della relativa concessione di occupazione di suolo pubblico può essere disposta dall'amministrazione competente solo qualora sia dimostrata l'inattività del posteggio assegnato per un periodo complessivamente superiore a quattro mesi nell'anno solare, in applicazione del combinato disposto degli articoli 55, comma 1, lettera d) della legge della Regione Lazio n. 22/2019 e 46, comma 1, lettera a) del Regolamento per il Commercio su Area pubblica di Roma Capitale di cui alla D.A.C. n. 29/2018. L'amministrazione è tenuta a verificare puntualmente la sussistenza di tale presupposto temporale, non essendo sufficiente a tal fine il mero riferimento a generiche constatazioni di inattività effettuate dalla polizia locale in periodi non coincidenti con quello contestato. Qualora l'amministrazione non sia in grado di dimostrare l'integrale decorso del periodo minimo di inattività previsto dalla normativa, il provvedimento di decadenza dell'autorizzazione e revoca della concessione di suolo pubblico deve essere annullato per difetto del presupposto di fatto. In caso di accertata decadenza imputabile all'affittuario dell'azienda, l'amministrazione deve provvedere alla reintestazione dell'autorizzazione in capo al titolare originario, ai sensi dell'art. 46, comma 3 del citato Regolamento comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2021

N. 06131/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04677/2020 REG.RIC.

N. 04681/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4677 del 2020, proposto da Iolanda Matilde Franceschelli, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Cresti e Valeria Fantoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 4681 del 2020, proposto da Shaha Alam Bhuiyan, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Cresti e Valeria Fantoni, con domicilio digitale come …

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