Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14163 del 13 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:14163PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è un provvedimento cautelare reale che può essere disposto dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria per assicurare le fonti di prova di un reato. L'opposizione proposta dall'interessato avverso il decreto del pubblico ministero che respinge la richiesta di restituzione delle cose sequestrate consente di far valere esclusivamente censure concernenti la cessazione della necessità di mantenere il sequestro ai fini di prova, e non la legittimità o l'opportunità del provvedimento di sequestro, questioni che possono essere dedotte soltanto con la richiesta di riesame. L'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che decide sull'opposizione è ricorribile per cassazione per tutti i motivi indicati dall'art. 606 c.p.p., comma 1, ma tale ricorso non può essere utilizzato per far valere vizi del provvedimento genetico non dedotti con l'istanza di riesame, in quanto preclusi dal giudicato cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)), del foro di Messina, nell'interesse di Me. Me. , nata a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Gip presso il Tribunale di Patti, in data 1 ottobre 2009;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. GALLO Domenico;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. FEBBRARO Giuseppe, il quale ha concluso chiedendo il rigetto.

Osserva:

SVOLGIM…

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