Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19777 del 12 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19777PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'azione dell'agente, pur non realizzando l'evento morte, è idonea a cagionarlo e rivela l'intenzione di uccidere, desumibile dalla sede corporea attinta, dall'idoneità dell'arma impiegata, dalle modalità dell'atto lesivo e dalla pluralità delle vittime. Ai fini della distinzione tra il reato di lesione personale e quello di tentato omicidio, rileva l'atteggiamento psicologico dell'agente, che nel tentato omicidio va oltre la mera volontà di cagionare l'evento lesivo, accettando nella sua concreta accadibilità l'evento morte. La valutazione circa la sussistenza dell'animus necandi spetta al giudice di merito, la cui motivazione, se congrua e logica, non è sindacabile in sede di legittimità, non essendo ammissibili letture alternative dei dati probatori. L'utilizzabilità delle dichiarazioni rese da persone informate sui fatti davanti alla polizia giudiziaria, anche se inizialmente sospette di essere state ottenute con metodi coercitivi, è comunque superata qualora le stesse persone abbiano successivamente confermato il loro contenuto davanti al pubblico ministero, in assenza di elementi che facciano ritenere tali successive dichiarazioni frutto di pressioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3080/2013 CORTE APPELLO di TORINO, del 12/12/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MANCUSO ((omissis));
Il Pubblico Ministero, in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, Sostituto Procuratore Generale presso questa Corte, ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
L'avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS) e di (OMISSIS), ha c…

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