Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 51955 del 6 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51955PEN

Massima

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La misura di sicurezza della libertà vigilata può essere applicata al condannato socialmente pericoloso, la cui pericolosità sociale deve essere accertata in concreto dal giudice sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessaria un'analitica motivazione su tutti gli elementi valutativi previsti da tale norma, essendo sufficiente l'indicazione dei criteri ritenuti dirimenti. Il giudizio di pericolosità sociale può essere correttamente desunto dalla reiterazione di fatti criminosi, dalla mancanza di sintomi di ravvedimento o di revisione critica della condotta da parte dell'imputato, nonché dai suoi precedenti penali per gravi reati, senza che assuma rilievo determinante l'età avanzata del condannato al momento dell'espiazione della pena, in assenza di una specifica previsione normativa che imponga al giudice un particolare obbligo di motivazione in tal senso. L'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, in quanto diversa e strutturalmente distinta dalla pena, deve essere valutata dal magistrato di sorveglianza in relazione allo spessore e al grado di pericolosità manifestati dal soggetto, in ossequio al principio di proporzionalità, senza che il giudice del rinvio possa compiere una valutazione prognostica circa l'effetto di contenimento della pericolosità sociale esercitato dalla pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/11/2016 la relazione svolta dal Consigliere Dott. SERRAO EUGENIA;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TAMPIERI LUCA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza de…

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