Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 433 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:433SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di rilascio del permesso di costruire presentata dal privato, pur non essendo di per sé sufficiente a integrare una fattispecie di silenzio-inadempimento, può tuttavia dar luogo al riconoscimento di un pregiudizio in capo al richiedente in relazione ai tempi di conclusione del procedimento, qualora l'inerzia dell'amministrazione risulti ingiustificatamente protratta oltre un ragionevole lasso temporale, tenuto conto della complessità dell'istruttoria e dei normali periodi di ferie degli uffici. In tal caso, il giudice amministrativo può condannare l'amministrazione al rimborso delle spese di giudizio sostenute dal privato, quale forma di ristoro del pregiudizio subìto per l'ingiustificato ritardo nell'adozione del provvedimento finale. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone infatti all'amministrazione di concludere i procedimenti amministrativi entro un termine ragionevole, evitando ritardi ingiustificati che possano arrecare pregiudizio agli interessati. Pertanto, l'inerzia dell'amministrazione, pur non integrando gli estremi del silenzio-inadempimento, può comunque dar luogo a forme di tutela risarcitoria a favore del privato, qualora risulti provato il pregiudizio subìto per effetto del ritardo ingiustificato nell'adozione del provvedimento finale.

Sentenza completa

N. 05787/2011
REG.RIC.

N. 00433/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05787/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5787 del 2011, proposto da:
ARS di ((omissis)) s.r.l., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 121;

contro

Comune di Capena, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 18;

per ottenere

la declaratoria d’illegittimità del silenzio del Comune di Capena su domanda di rilascio di permesso di costruire, presentata il 20.7…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.