Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 161 del 2014

ECLI:IT:TARUMB:2014:161SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, nelle more del giudizio, l'oggetto della controversia sia venuto meno per fatti sopravvenuti, quali la demolizione volontaria delle opere edilizie abusive da parte dei ricorrenti. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito della controversia, in quanto il provvedimento impugnato ha perso la sua attualità e rilevanza per i ricorrenti. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse comporta la compensazione delle spese di lite, in considerazione del mutamento della situazione sostanziale e processuale intervenuto nel corso del giudizio.

Sentenza completa

N. 00284/2011
REG.RIC.

N. 00161/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00284/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 284 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Perugia, via Dottori, 85;

contro

Comune di Magione, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Perugia, viale Centova, 6;
Comune di Magione Responsabile Area Urbanistica;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rappresentato e difeso per legge dall' Avvocatura Distrettuale dello Stato di Perugia, domiciliataria in Perugia, via degli Offici, 14;
Soprintendenza per i Beni Ar…

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