Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 1349 del 2021

ECLI:IT:TARLE:2021:1349SENB

Massima

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Il diniego di rilascio della patente di guida per insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, in quanto il soggetto è stato sottoposto a misure di sicurezza personali o di prevenzione, rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, trattandosi di accertamento avente natura vincolata e con vincolo posto nell'esclusivo interesse privato, la cui posizione giuridica va qualificata in termini di diritto soggettivo perfetto. Tale conclusione non è mutata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 22 del 2018, la quale ha riguardato solo l'ipotesi di revoca della patente di guida e non anche il diniego di rilascio, atteso che in quest'ultimo caso non ricorre la contraddizione tra obbligatorietà del provvedimento amministrativo e facoltatività della parallela misura adottabile dal giudice penale in relazione alla medesima fattispecie di reato. Inoltre, l'ordinamento riconosce un differenziato rilievo della condotta e della personalità del soggetto, con una valutazione che assume rilevanza decisiva ai fini del possibile conseguimento della patente di guida, anche attraverso l'istituto della riabilitazione previsto dagli artt. 178 e 179 c.p. e dall'art. 70 del d.lgs. n. 159 del 2011, così escludendo la denunciata violazione del principio di uguaglianza di cui all'art. 3 Cost. Pertanto, il diniego di rilascio della patente di guida per insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, dinanzi al quale la relativa controversia potrà essere riproposta nei termini di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2021

N. 01349/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01054/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1054 del 2021, proposto da
Zizza Generoso, rappresentato e difeso dagli avvocati Lolita Buonfiglio Tanzarella e Giuseppe Tanzarella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili - Dipartimento dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale Motorizzazione Civile di Brindisi e Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Brindisi, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata …

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