Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 985 del 2014

ECLI:IT:TARMAR:2014:985SENT

Massima

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Il contributo pubblico erogato per la realizzazione di un progetto di investimento può essere revocato, anche in assenza di una condanna penale, qualora si accerti che il beneficiario non abbia utilizzato l'opera realizzata per il raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi previsti dal bando di finanziamento, in violazione del vincolo di destinazione quinquennale o decennale imposto dalle norme comunitarie e dai relativi atti di concessione. L'amministrazione competente, una volta accertata la mancata o inesistente utilizzazione dell'opera finanziata, non è tenuta ad attendere gli esiti del procedimento penale eventualmente avviato, potendo procedere autonomamente alla revoca del contributo, in applicazione dei principi di buon andamento e di sana gestione finanziaria dei fondi pubblici. La revoca del finanziamento non è illegittima per carenza di motivazione o violazione del contraddittorio procedimentale, qualora l'amministrazione abbia dato adeguato conto delle ragioni della propria decisione e abbia consentito al beneficiario di presentare le proprie deduzioni, anche se non abbia reso noti tutti gli atti istruttori, trattandosi di documenti endoprocedimentali la cui conoscenza può essere richiesta dall'interessato attraverso l'esercizio del diritto di accesso. Infine, il beneficiario non può pretendere di modificare unilateralmente la destinazione dei fondi pubblici erogati per la realizzazione di specifici progetti, dovendo rispettare gli impegni assunti in sede di presentazione della domanda di finanziamento.

Sentenza completa

N. 00034/2006
REG.RIC.

N. 00985/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00034/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 34 del 2006, proposto da:
ditta Sabelli S.p.A., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)), in Ancona, corso Mazzini, 156;

contro

Regione Marche, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il Servizio Legale Regione Marche, in Ancona, Via Giannelli, 36;
Dirigente del Servizio Sviluppo e Gestione Attività Agricole e Rurali della Regione Marche, non costituito;

per l'annullamento

del decreto del dirigente del Servizio Sviluppo e Gestione At…

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