Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36204 del 6 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36204PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il reato di cui all'art. 256, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006 (attività di smaltimento di rifiuti pericolosi in assenza di autorizzazione) sussiste anche quando l'imputato abbia tenuto un atteggiamento collaborativo, ammettendo l'errore commesso, e abbia registrato il rifiuto nel registro di carico e scarico, qualora la condotta abbia concretamente riguardato lo smaltimento illecito di una rilevante quantità di rifiuti pericolosi, non rientrante nell'autorizzazione posseduta. In tali casi, l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) è esclusa in ragione dell'entità del materiale trattato, senza che sia necessaria una specifica valutazione di tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., essendo sufficiente l'indicazione di quelli ritenuti decisivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 08/07/2020 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Ubalda Macri';
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso; letta la memoria scritta dell'avv. (OMISSIS) per l'imputato, che ha concluso chiede…

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