Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2184 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:2184SENT

Massima

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Il parere negativo di compatibilità paesaggistica emesso dalla Soprintendenza è legittimo e vincolato nei casi in cui le opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico non soddisfano i requisiti di sanabilità previsti dalla legge, in particolare: 1. Quando le opere abusive sono state realizzate successivamente all'imposizione del vincolo paesaggistico, a prescindere dalla loro entità e dalla loro conformità alle prescrizioni urbanistiche. In tali ipotesi, il parere negativo della Soprintendenza è dovuto e vincolato, non essendo configurabile alcuna possibilità di sanatoria. 2. Anche qualora le opere abusive siano state realizzate prima dell'imposizione del vincolo paesaggistico, il parere negativo è comunque legittimo e vincolato quando le opere non rientrano nelle tipologie di illeciti minori (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria), ma comportano un significativo ampliamento dei volumi edilizi, non potendo in tal caso essere considerate "opere di modesta entità". 3. In assenza dei presupposti di legge per la sanabilità, il parere negativo della Soprintendenza non richiede una motivazione articolata, essendo sufficiente il mero richiamo alla normativa violata, in quanto il provvedimento ha carattere vincolato e non discrezionale. 4. Conseguentemente, in tali ipotesi, non è configurabile il silenzio-assenso, in quanto la formazione del titolo abilitativo per silentium presuppone la contestuale presenza di tutti i requisiti sostanziali richiesti dalla legge per il rilascio del titolo stesso, che nel caso di specie non sussistono. 5. L'ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi, impartito dalla Soprintendenza, rientra nei suoi poteri e non è soggetto al principio di irretroattività previsto per le sanzioni amministrative, avendo una finalità restitutorio-reintegrativa del bene paesaggistico alterato dall'intervento abusivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/06/2024

N. 02184/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01300/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1300 del 2023, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullament…

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