Consiglio di Stato sentenza n. 3397 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:3397SENT

Massima

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La normativa comunale in materia di occupazione di suolo pubblico per attività di ristorazione all'aperto, che prevede l'utilizzo di coperture mediante soli ombrelloni, non consente deroghe per l'installazione di strutture con coperture fisse e stabili, neppure nel caso di proposta unitaria condivisa da almeno il 75% degli esercizi interessati nella medesima via o piazza. Tale previsione derogatoria, contenuta in un protocollo d'intesa tra il Comune e la Soprintendenza, non può prevalere sulla disciplina regolamentare comunale, la quale mira a tutelare il decoro urbano e l'omogeneità delle soluzioni adottate, anche attraverso il divieto di coperture stabili diverse dagli ombrelloni. Il Comune, in quanto titolare della potestà regolamentare in materia commerciale, urbanistica ed edilizia nel proprio territorio, può legittimamente negare l'autorizzazione per l'installazione di un dehor con copertura fissa e stabile, non rientrante tra le tipologie ammesse dalla pianificazione comunale, anche in presenza di una proposta unitaria di almeno il 75% degli esercizi interessati nella medesima via o piazza.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2016

N. 03397/2016REG.PROV.COLL.

N. 07309/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7309 del 2015, proposto da:
Comune di Firenze, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Gianna Rogai e Andrea Sansoni, con domicilio eletto presso l’avvocato Giuseppe Lepore, in Roma, via Polibio, 15;

contro

Antica Pizzeria dell’Arte s.n.c. di Urbano Salvatore & Co., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Mariannina Scaramuzzino, con domicilio eletto presso l’avvocato Bruna D’Amario, in Roma, via Varrone, 9;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. TOSCANA, SEZIONE II, n. 273/2015, resa tra le …

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