Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 1089 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:1089SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, afferma che l'ordinanza di sgombero di un'area demaniale marittima, adottata dal Comune in seguito all'accertamento di un'occupazione abusiva, è un provvedimento legittimo e vincolato, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, essendo sufficiente la mera verifica della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto. Il Tribunale precisa che, ai fini dell'esercizio del potere sanzionatorio, è irrilevante la contestazione circa la certezza della natura demaniale dell'area, essendo sufficiente che essa appartenga al demanio pubblico, senza che i privati abbiano acquisito alcun diritto reale. Inoltre, l'invito generico rivolto dal Comune ai cittadini ad occupare l'area in attesa della lottizzazione e cessione a titolo oneroso non costituisce un valido titolo edilizio idoneo a ingenerare un legittimo affidamento nei privati. Infine, il Tribunale esclude che la pendenza di un procedimento di sanatoria, instaurato oltre trenta anni prima, possa incidere sulla legittimità dell'ordinanza di sgombero, in assenza di una chiara associabilità della relativa documentazione all'area oggetto di contestazione, nonché in considerazione della sussistenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici, rispetto ai quali non risultano essere state presentate domande di sanatoria o ottenute sanatorie.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2020

N. 01089/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00833/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 833 del 2019, proposto da
Anna Maria Grazia Mirarchi, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Luigi Parenti, Salvatore Strangis, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Stalettì, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Sandro Scoppa, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria in Catanz…

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