Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17126 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17126SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, in assenza di una espressa previsione normativa che lo autorizzi, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso del privato avverso tale inerzia, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo di provvedere. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata la fondatezza della pretesa del ricorrente, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di provvedere sulla domanda entro un termine perentorio, con la possibilità di condannare l'amministrazione al risarcimento del danno in caso di ulteriore inerzia. Ciò in quanto il diritto del privato a ottenere una pronuncia espressa dell'amministrazione su una propria istanza rientra tra le garanzie fondamentali del buon andamento e dell'imparzialità dell'azione amministrativa, sancite dall'art. 97 della Costituzione. L'obbligo di provvedere, inoltre, non può essere eluso attraverso la mera declaratoria di cessazione della materia del contendere, essendo necessario che l'amministrazione adempia effettivamente all'obbligo di provvedere sulla domanda del privato. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la fondatezza della pretesa del ricorrente, è tenuto a condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, anche in caso di sopravvenuta cessazione della materia del contendere, al fine di sanzionare l'inerzia iniziale dell'amministrazione e di scoraggiare il reiterarsi di comportamenti dilatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2023

N. 17126/2023 REG.PROV.COLL.

N. 11789/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11789 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Salute, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ministero della Salute - Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Ssn, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

–per l'annullamento a)- del silenzio serbato dal Ministero della Salut…

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