Il termine di validità dell'occupazione d'urgenza di un'area, fissato dalla legge in 60 mesi dalla presa di possesso, non preclude all'amministrazione procedente l'adozione del successivo decreto di espropriazione, il cui termine di validità è invece determinato dalla legge speciale che disciplina l'espropriazione per piani di edilizia economica e popolare, senza che possa essere attribuita alcuna rilevanza alla scadenza del provvedimento di occupazione d'urgenza. Pertanto, il decreto di espropriazione definitivo può essere legittimamente adottato anche dopo la scadenza del termine di validità dell'occupazione d'urgenza, purché entro il termine stabilito dalla legge speciale per l'espropriazione finalizzata all'attuazione di piani di edilizia economica e popolare, il quale decorre dalla dichiarazione di pubblica utilità dell'opera e non dalla data di occupazione d'urgenza del suolo. La scadenza del periodo di legittima occupazione del suolo rende illecita la perdurante occupazione, ma non priva l'amministrazione del potere di adottare il provvedimento espropriativo, il quale rimane valido ed efficace se adottato entro il termine previsto dalla legge speciale.