Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 20363 del 23 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20363CIV

Massima

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Il verbale di accertamento di una violazione del codice della strada, pur essendo assistito da fede privilegiata, non può essere considerato come fonte di prova autonoma e prevalente rispetto alla prova testimoniale offerta per dimostrarne la falsità nell'ambito di una querela di falso. Infatti, la fede privilegiata del verbale, che attiene alla percezione sensoriale statica del pubblico ufficiale verbalizzante, non si estende alle sue valutazioni e apprezzamenti personali, come l'attestazione dell'assenza del trasgressore al momento della contestazione. Pertanto, in un giudizio di querela di falso avente ad oggetto un verbale di accertamento di infrazione stradale, il giudice non può fondare il rigetto della domanda sulla sola fede privilegiata del verbale, senza prima aver valutato l'idoneità della prova testimoniale offerta a dimostrarne la falsità. Inoltre, il giudice di merito non può procedere ad una valutazione aprioristica di non credibilità delle testimonianze rese da soggetti legati da vincoli familiari al querelante, dovendo invece accertare in concreto l'esistenza di un interesse personale, attuale e concreto di tali testimoni al rapporto controverso, tale da inficiarne l'attendibilità. Solo in presenza di tale interesse, il giudice potrà legittimamente disattendere le dichiarazioni testimoniali, in concorso con gli altri elementi di prova.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SECONDA SEZIONE CIVILE
Composta da
((omissis)) - Presidente - ((omissis)) - Consigliere - R.G.N. 01942/2022
((omissis)) - Consigliere rel. - Cron.
((omissis)) - Consigliere - CC – 10/7/2024
((omissis)) - Consigliere-
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 01942/2022 R.G. proposto da
MICHELE TROISI, rappresentato e difeso da sé medesimo ed
elettivamente domiciliato presso il proprio studio legale in Salerno,
via ((omissis)), n. 46.
– ricorrente –
contro
PROCURA GENERALE PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
-intimata-
Avverso la sentenza n. 848/2021 della Corte d’Appello di Salerno,
pubblicata il 9/6/2021 e non notificata;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 10
luglio 2024 dalla dott.ssa ((omissis));
Rilevato che:
Oggetto: Infrazione al codice della strada –

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