Il vincolo preordinato all'esproprio per la realizzazione di opere pubbliche ha una durata di cinque anni, entro i quali deve essere emanato il provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera. Decorso tale termine senza che sia stata tempestivamente dichiarata la pubblica utilità, il vincolo preordinato all'esproprio decade. Tale principio trova applicazione anche per le opere infrastrutturali di carattere strategico, salvo che per queste ultime la legge non preveda una disciplina derogatoria, come il termine di sette anni di validità del vincolo preordinato all'esproprio stabilito dall'art. 165, comma 7-bis, del d.lgs. n. 163/2006. Pertanto, ove le opere in questione non rientrino nella categoria delle infrastrutture strategiche, il mancato rispetto del termine quinquennale di validità del vincolo preordinato all'esproprio comporta la tardività del successivo provvedimento che dichiara la pubblica utilità dell'opera e la conseguente illegittimità dello stesso.