Cassazione penale Sez. II sentenza n. 284 del 8 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:284PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando, in concorso tra più persone, mediante reiterate minacce e violenza, si compiono atti idonei diretti in modo non equivoco a procurarsi un ingiusto profitto, con relativo danno per la vittima, costringendola a versare una somma di denaro, anche se l'intento non riesce per cause indipendenti dalla volontà degli autori. Tale condotta è aggravata dalla circostanza di essere stata commessa al fine di agevolare le attività di un'associazione di tipo mafioso, come la 'ndrangheta, avvalendosi delle condizioni di intimidazione e omertà tipiche di tali organizzazioni criminali. La configurabilità dell'aggravante mafiosa non richiede necessariamente la prova dell'appartenenza degli imputati all'associazione, essendo sufficiente la dimostrazione che la condotta sia stata realizzata con modalità tipiche del metodo mafioso, ingenerando nelle vittime la convinzione che la minaccia provenga da un gruppo delinquenziale organizzato. La valutazione circa la concessione delle attenuanti generiche rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui provvedimento di diniego è legittimo se adeguatamente motivato sulla base di elementi oggettivi e soggettivi ritenuti prevalenti rispetto a eventuali fattori positivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2670/2013 CORTE APPELLO di TORINO, del 28/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Fraticelli Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito il difensore a…

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