Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21802 del 5 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21802PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, ascritto all'imputato, è stato successivamente abrogato con l'intervento legislativo del Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 7. In caso di abolitio criminis sopravvenuta alla sentenza impugnata, la Corte di Cassazione deve rilevare tale circostanza anche in caso di ricorso inammissibile, al fine di evitare una pronuncia di inammissibilità che posticiperebbe l'applicazione del principio di legalità penale alla fase esecutiva, in ossequio al principio della ragionevole durata del processo. Pertanto, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Inoltre, le statuizioni civili, confermate in grado di appello, devono essere revocate, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile, in conformità al principio affermato dalle Sezioni Unite di questa Corte. Infine, il ricorso della parte civile è dichiarato inammissibile, in quanto la motivazione del giudice di merito, che ha ricostruito il fatto nel senso che la frase pronunciata dall'imputato non aveva alcun valore di minaccia, appare plausibile ed aderente agli atti, e pertanto incensurabile in questa sede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduar - Rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (ANCHE PARTE CIVILE) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/01/2013 del TRIBUNALE di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. De Gregorio Eduardo;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Orsi Luigi che ha concluso l'a. s. r. perche' il fatto non e' previsto come reato;
udito l'avv. (OM…

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