Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 40096 del 24 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40096PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale può essere revocato quando vengono meno i presupposti che ne hanno giustificato l'applicazione, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione del relativo impugnazione. Il giudice, nell'esercizio del suo potere discrezionale, è tenuto a valutare la perdurante sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, della concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato e dell'esigenza cautelare, al fine di accertare se permangano le condizioni per il mantenimento della misura restrittiva della libertà personale. Qualora tali presupposti non siano più integrati, il giudice ha il dovere di revocare il provvedimento cautelare, venendo meno l'interesse del ricorrente alla decisione del relativo impugnazione. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la misura cautelare sia stata sostituita con una meno afflittiva, in quanto l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso viene comunque meno per effetto della revoca della misura originariamente impugnata. Il giudice, pertanto, nel valutare la perdurante sussistenza dei presupposti cautelari, deve tenere conto di ogni elemento sopravvenuto, anche successivo all'emissione del provvedimento impugnato, che possa incidere sulla valutazione dei requisiti di applicabilità della misura, al fine di assicurare il rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza della cautela, nonché del diritto fondamentale alla libertà personale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/04/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EUGENIA SERRAO;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, quale giudice del riesame, con l'ordinanza indicata in epigrafe, ha rigettato la richiesta di riesame pr…

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