Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30510 del 2 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30510PEN

Massima

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La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari prevista per i reati associativi di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere superata dal giudice, il quale deve valutare in concreto la pericolosità attuale dell'indagato, tenendo conto di elementi sopravvenuti come il decorso del tempo dalla commissione dei fatti, l'esito positivo di precedenti misure alternative, nonché il rischio sanitario correlato a situazioni emergenziali, al fine di determinare l'adeguatezza di una misura cautelare meno afflittiva rispetto alla custodia in carcere, purché idonea ad arginare il pericolo di recidiva. Infatti, l'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, pur essendo qualificata dai reati-fine, non presuppone necessariamente la stabilità del vincolo associativo tipica delle associazioni di stampo mafioso, di talché il giudice può ritenere superata la presunzione relativa di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, senza essere vincolato dalla regola di esperienza della tendenziale stabilità del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/05/2020 del Tribunale del riesame di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il…

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