Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27810 del 24 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27810PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità della richiesta di revisione di una sentenza di condanna, deve limitarsi a una sommaria delibazione degli elementi di prova addotti, al fine di verificare l'eventuale sussistenza di una manifesta infondatezza, senza anticipare l'apprezzamento di merito, riservato al giudizio di revisione da svolgersi nel contraddittorio delle parti. La prova nuova, per essere rilevante ai fini della revisione, deve condurre all'accertamento, in termini di ragionevole sicurezza, di un fatto la cui dimostrazione evidenzi come il compendio probatorio originario non sia più in grado di sostenere l'affermazione della penale responsabilità dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio. Il concetto di inconciliabilità fra sentenze irrevocabili, di cui all'art. 630 c.p.p., comma 1, lett. a), deve essere inteso con riferimento a un'oggettiva incompatibilità tra i fatti storici stabiliti a fondamento delle diverse sentenze e non alle divergenti valutazioni in ordine ad elementi normativi della fattispecie, fondate sulla medesima ricostruzione in punto di fatto. Il contrasto con una precedente sentenza assolutoria, già dedotto e respinto nel giudizio di cognizione, non può costituire presupposto per la revisione della sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. ALMA Marco M. - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12 giugno 2018 della Corte di appello di Caltanissetta;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
L'avv. (OMISSIS) insiste nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Caltanissetta ha rigettato la richiesta di re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.