Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26226 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26226PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la pericolosità sociale generica di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale e patrimoniale, può legittimamente desumere tale pericolosità dalla sproporzione tra il tenore di vita e il reddito dichiarato, nonché dall'accertata provenienza illecita delle disponibilità finanziarie utilizzate per l'acquisto di beni, anche in assenza di una sentenza di condanna definitiva, purché tali elementi siano desunti da altri atti processuali, come conversazioni intercettate o dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che, pur non costituendo prova diretta dei reati, siano comunque idonei a giustificare il convincimento del giudice circa la pericolosità sociale del proposto. In particolare, il periodo di riferimento per la valutazione della pericolosità sociale generica è quello compreso tra il 2017 e il 2021, durante il quale sia emerso un considerevole incremento patrimoniale del soggetto in assenza di redditi leciti sufficienti a giustificarlo, essendo irrilevante che l'acquisto di alcuni beni sia avvenuto in epoca precedente alla commissione dei reati, atteso che la pericolosità può essere desunta anche da condotte illecite pregresse rispetto al momento dell'applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. VIGNA M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/10/2022 della Corte di appello di Cagliari;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte di Appello di Cagliari ha confermato il decreto emesso dal Tribunale di Cag…

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