Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 334 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:334SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il diniego di modifica di un'autolinea statale, che preveda l'istituzione di una diramazione e di una fermata aggiuntiva, è illegittimo qualora risulti privo di adeguata motivazione in ordine all'asserito pregiudizio per i servizi di linea preesistenti e allo stravolgimento delle finalità originarie del collegamento, in particolare quando la diramazione richiesta risulti coerente con tali finalità e non interferisca con altri collegamenti già in essere. Il principio di concorrenzialità, quale corollario della normativa comunitaria, impone di delimitare la portata del regime pubblicistico concessorio a quanto strettamente necessario all'adempimento della missione affidata all'impresa beneficiaria di un diritto speciale, non potendosi pertanto negare l'autorizzazione alla modifica dell'autolinea sulla base di meri interessi di tutela di operatori già concessionari. Inoltre, la mancata autorizzazione di una fermata aggiuntiva non può essere giustificata sulla base di una pretesa interferenza con un collegamento già in essere, ove risulti che tale collegamento non copra l'intero bacino di carico dell'autolinea principale e si sviluppi su un percorso diverso, lasciando privi di adeguato collegamento determinati comuni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Sezione Terza Ter
Composto dai Magistrati:
Francesco CORSARO ((omissis)) RUSSO ((omissis)) FANTINI Componente relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3146 del 2005 Reg. Gen. proposto da Società Autolinee Lentini, in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e quale capogruppo dell'A.T.I. costituita con la ditta ((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), presso il primo dei quali è elettivamente domiciliata in Roma, alla ((omissis)) n. 24;
CONTRO
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso ope legis dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è pure legalmente domiciliato in Roma, alla Via dei Portoghesi n. 12;
e nei confronti
della SAPS S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, ra…

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