Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9091 del 6 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9091PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la sussistenza di tre elementi essenziali: 1) l'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra almeno tre persone, che si siano consapevolmente aggregate per il compimento di una serie indeterminata di reati in materia di stupefacenti; 2) l'organizzazione di attività personali e di beni economici per il perseguimento del fine illecito comune, con l'assunzione dell'impegno di apportarli anche in futuro per attuare il piano permanente criminoso; 3) sotto il profilo soggettivo, l'apporto individuale apprezzabile e non episodico, che integri un contributo alla stabilità dell'unione illecita. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché le relative condotte, per le loro connotazioni, siano in grado di attestare un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e risultino compiute con l'immanente coscienza e volontà dell'autore di fare parte dell'organizzazione. Ai fini della valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, occorre tenere conto del fatto che l'apporto del singolo partecipante all'associazione possa essere limitato al solo periodo in cui un altro sodale, ritenuto il capo dell'organizzazione, si trovava ristretto in carcere, cessando i relativi contatti con gli altri membri del sodalizio al momento della scarcerazione di quest'ultimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/08/2019 del Tribunale della liberta' di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS) del foro di Trani, che ha concluso chiedendo l'…

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