Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38309 del 18 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38309PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice della cautela, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su un compendio indiziario che, pur non raggiungendo la certezza propria del giudizio di cognizione, sia idoneo a superare la soglia minima richiesta dalla legge per l'adozione del provvedimento cautelare. Tale valutazione, che deve essere adeguatamente motivata, non può essere sindacata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irrazionalità, non potendosi sostituire ad essa una diversa e più favorevole valutazione delle risultanze probatorie. Inoltre, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice può desumere l'attualità e la concretezza del pericolo di reiterazione del reato non solo dalla gravità e modalità della condotta, ma anche da elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato, senza che il mero decorso del tempo dalla commissione del fatto escluda automaticamente tali esigenze. Infine, il vincolo di connessione tra più reati, anche di diversa natura, legittima la competenza del giudice che abbia accertato tale connessione, prevalendo su eventuali criteri di competenza speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del tribunale del riesame di FIRENZE in data 12/03/2014;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 12/03/2014, depositata in data 14/…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.