Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57881 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57881PEN

Massima

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Il giudice del riesame è tenuto a valutare attentamente gli elementi di prova favorevoli all'indagato, anche se dedotti dalla difesa, senza limitarsi a una motivazione perplessa o generica che non si confronti adeguatamente con tali elementi. In particolare, qualora le indagini difensive dimostrino in modo plausibile l'alibi dell'indagato, ovvero la sua assenza dal luogo e dal momento del fatto contestato, il giudice deve esaminare approfonditamente tali elementi e motivare in modo chiaro e convincente il proprio eventuale dissenso, senza poter semplicemente affermare l'irrilevanza o la mancata pertinenza di tali deduzioni. Il rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa impone al giudice di valutare con rigore e puntualità gli argomenti difensivi che appaiano oggettivamente idonei a inficiare la ricostruzione accusatoria, senza poter limitarsi a una motivazione generica o evasiva. Ove il giudice ritenga di non poter accogliere le deduzioni difensive, è tenuto a spiegare in modo esauriente le ragioni per le quali ritiene che tali elementi non siano in grado di escludere o indebolire in modo decisivo il quadro probatorio a carico dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/06/2017 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 1. …

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