Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14000 del 14 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14000PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura anche in presenza di due sole condotte di minacce o molestie reiterate nel tempo, idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, a prescindere dalla loro prolungata sequenza temporale. La sussistenza del requisito dell'abitualità, richiesto dalla norma, può essere desunta non solo dalle prove documentali relative ai messaggi molesti inviati all'offeso, ma anche da altri elementi probatori, come le dichiarazioni della persona offesa e le testimonianze di terzi, che attestino il carattere reiterato e sistematico delle condotte persecutorie. Ai fini del diniego del beneficio della sospensione condizionale della pena, il giudice può legittimamente valorizzare, oltre alla mancanza di segni di ravvedimento dell'imputato, anche il tentativo di quest'ultimo di riprendere i contatti con la vittima nonostante il divieto di avvicinamento imposto, senza che sia necessario il riferimento ai messaggi ritenuti inutilizzabili per irregolarità della loro acquisizione, essendo sufficiente il richiamo ad altri elementi probatori presenti nel fascicolo processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/07/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
Il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FILIPPI PAOLA ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
Il difensore ha fatto (Ndr: testo originale non comprensibile);
il difensore di parte civile ha fatto (Ndr: testo originale non comprensibile).
RITENUTO …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.