Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45419 del 5 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45419PEN

Massima

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La presentazione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione) contenente false attestazioni circa il possesso della cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, al fine di ottenere indebitamente l'erogazione di un contributo pubblico, integra gli estremi del reato di truffa aggravata, in quanto tale condotta costituisce un artificio idoneo a indurre in errore l'ente erogatore sulla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per l'accesso alla provvidenza, determinandone il conseguente affidamento e l'indebita corresponsione della somma richiesta. La fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p. ha carattere residuale e sussidiario rispetto al delitto di truffa aggravata, sicché ciascuna delle condotte ivi descritte (utilizzo o presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere) può concorrere a integrare gli artifici e i raggiri previsti dalla fattispecie di truffa, ove siano integrati gli altri presupposti di tale figura criminosa, come l'induzione in errore della controparte e il conseguente danno patrimoniale. Pertanto, la mera presentazione di una dichiarazione mendace, ove sia assistita da un obbligo giuridico di veridicità e sia idonea a ingenerare un affidamento nella sua genuinità, può assumere rilevanza ai fini della configurabilità del reato di truffa, a prescindere dalla sussistenza di ulteriori artifici o raggiri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) WA. FE. PR. NI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/02/2007 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA ALBERTO.

Sentite le conclusioni del P.G. Dott. STABILE Carmine, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 15 febbr…

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