Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 33724 del 18 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33724CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il Comune, in qualità di custode della strada pubblica, risponde oggettivamente dei danni subiti dai pedoni a causa del suo cattivo stato di manutenzione, salvo che il comportamento imprudente e non diligente della vittima abbia interrotto il nesso causale tra il fatto e l'evento dannoso. Pertanto, qualora la situazione di pericolo fosse agevolmente prevedibile e superabile attraverso l'adozione di normali cautele da parte del danneggiato, l'efficienza causale della sua condotta imprudente può condurre all'interruzione del nesso eziologico, escludendo la responsabilità del Comune, a meno che tale comportamento non risulti ragionevole o accettabile secondo un criterio di regolarità causale. Il giudice di merito, nel valutare la rottura del nesso causale, deve tenere conto del dovere di ragionevole cautela gravante sul danneggiato, in applicazione del principio di solidarietà sociale, e dare adeguata motivazione in ordine all'accertamento della prevedibilità e superabilità della situazione di pericolo attraverso l'adozione di normali cautele da parte della vittima. La mera irregolarità della pavimentazione stradale, se prevedibile e superabile con l'uso della normale diligenza, può quindi interrompere il nesso causale, escludendo la responsabilità del Comune custode, a meno che tale comportamento non risulti ragionevole o accettabile secondo un criterio di regolarità causale. Inoltre, l'onere probatorio grava sul danneggiato, il quale deve dimostrare non solo il nesso causale tra il fatto e l'evento dannoso, ma anche che il sinistro si sia verificato esattamente nel luogo di incidenza delle condizioni della pavimentazione, senza che sia sufficiente la mera allegazione della circostanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRASCA Raffaele - Presidente

Dott. SCRIMA Antonietta - Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. PORRECA Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 13868-2018 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
COMUNE DI COMO, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1095/2018 della CORTE D'APPELLO di MILANO, dep…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.