Il terzo interessato, quale portatore di interessi civilistici, al pari della parte civile, del responsabile civile e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, ha l'onere di stare in giudizio penale esclusivamente con il ministero di un difensore munito di procura speciale, non potendo egli agire personalmente. Tale onere di patrocinio, che trova fondamento nell'articolo 100 c.p.p., è volto a garantire la corretta rappresentanza degli interessi civilistici del terzo interessato nel processo penale, in analogia a quanto previsto per il processo civile dall'articolo 83 c.p.c. L'inosservanza di tale onere di patrocinio determina l'inammissibilità dell'impugnazione proposta dal terzo interessato, non essendo sufficiente la mera irregolarità della mancata sottoscrizione della procura da parte del difensore o del suo deposito in cancelleria. Pertanto, il terzo interessato che intenda partecipare al processo penale a tutela dei propri interessi civilistici, deve conferire apposita procura speciale al proprio difensore, a pena di inammissibilità dell'impugnazione proposta.