Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11370 del 13 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11370PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di concorso nel reato di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti si configura anche quando il contributo del concorrente, pur non essendo direttamente coinvolto nella materiale detenzione e cessione, risulti comunque determinante e incentivante rispetto all'attività di spaccio posta in essere da altri, come desumibile da elementi probatori quali intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di acquirenti. Ai fini dell'esclusione della circostanza attenuante della "ipotesi lieve" di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, rilevano la significatività del dato ponderale dello stupefacente, la capacità di rifornire in modo stabile i tossicodipendenti, nonché l'elevato ammontare dei proventi, senza che assumano rilievo ostativo la limitata organizzazione dell'attività di cessione o il numero contenuto di episodi di spaccio, atteso che la norma richiede una valutazione complessiva della condotta. Inoltre, la circostanza attenuante del contributo di minima importanza ex art. 114 c.p. non può essere riconosciuta quando l'apporto del concorrente, pur non essendo direttamente coinvolto nella materiale esecuzione del reato, risulti comunque determinante e incentivante rispetto all'attività di spaccio, non potendosi ritenere trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. Infine, il diniego delle attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sulla sola gravità del fatto, in assenza di elementi positivi tali da prevalere sull'offensività dei delitti contestati, valutati anche i parametri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2017 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANTINI Antonio;
Udito il PG, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente al Decreto del Presidente della Repub…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.