Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32393 del 19 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32393PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, quale la 'ndrangheta, può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, anche di natura indiziaria, che dimostrino il ruolo dinamico e funzionale dell'imputato all'interno del sodalizio, espressivo dell'affectio societatis e idoneo a estrinsecare la capacità di intimidazione del gruppo criminale. Tali elementi possono consistere nel coinvolgimento dell'imputato nella gestione delle armi, nel monitoraggio del territorio, nel raccordo tra membri della famiglia ed esponenti di altre cosche, nella partecipazione a riunioni e summit della consorteria mafiosa, anche se non emergono elementi diretti di partecipazione al programma associativo e alle strategie del sodalizio. La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di cui all'art. 416-bis c.p., può essere superata solo attraverso una puntuale analisi del caso concreto, che tenga conto della natura del sodalizio mafioso, della qualità e durata della partecipazione dell'imputato e della mancanza di ulteriori manifestazioni della sua adesione al vincolo associativo, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massi - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/11/2018 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Massimo Ricciarelli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Dall'Olio Marco, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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