Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37301 del 19 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37301PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di un documento può essere legittimamente disposto anche in assenza della trasmissione immediata di tutti gli atti su cui si fonda, purché il giudice ritenga sufficienti gli elementi acquisiti per giustificare il mantenimento del vincolo, valutando il grado di rilevanza degli elementi mancanti rispetto a quelli già legittimamente acquisiti. Il ricorso per cassazione contro l'ordinanza di sequestro è ammesso solo per violazione di legge, compresa l'ipotesi di motivazione manifestamente illogica o carente dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza. Il giudice, nel valutare la sussistenza del fumus delicti, può legittimamente fondare il provvedimento cautelare anche su elementi diversi dalla mancata informativa alla persona assunta delle facoltà di non rispondere o non rendere dichiarazioni, purché adeguatamente motivati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - rel. Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. CR. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 5/2010 TRIB. LIBERTA' di TEMPIO PAUSANIA, del 16/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, Dott. Salzano Francesco, che ha chiesto l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio.

FATTO E DIRITTO

1.- Il difensore procuratore speciale dell'indagata Avv. Ce. …

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