Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12245 del 22 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12245PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali: la presenza dell'imputato nel veicolo utilizzato per il trasporto della droga, il suo contributo nell'accompagnare gli altri soggetti coinvolti, la disponibilità del mezzo di trasporto, la presenza di materiale idoneo al confezionamento e alla pesatura della sostanza stupefacente, le dichiarazioni confessorie degli altri imputati, nonché le contraddizioni e le menzogne fornite dall'imputato nel tentativo di depistare le indagini. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in un'ottica di ragionevolezza e plausibilità, possono integrare un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a fondare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di concorso nel trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti, anche in assenza di una prova diretta della sua consapevolezza e del suo contributo materiale alla commissione del fatto. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi indiziari, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o travisamento delle risultanze processuali. Inoltre, il diniego delle attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sul comportamento processuale dell'imputato, come la mancata confessione o la formulazione di dichiarazioni mendaci, senza che ciò integri una violazione del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1772/2014 del 07/10/2014 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Alessandria con sentenza emessa in data 17 dicem…

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