Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24499 del 7 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24499PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina si configura anche quando il contributo del concorrente, pur non essendo essenziale per la realizzazione della condotta tipica, risulti comunque non marginale, come nel caso in cui il soggetto abbia svolto il ruolo di "palo" o di partecipe alla pianificazione e divisione del bottino, essendo irrilevante che egli non abbia materialmente preso parte all'azione delittuosa. Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante del minimo contributo causale di cui all'art. 114 c.p., il giudice deve valutare complessivamente il ruolo svolto dal concorrente, tenendo conto non solo della sua partecipazione alla fase esecutiva, ma anche di eventuali condotte preparatorie o successive, che possano denotare un apporto non trascurabile all'economia complessiva del reato. La valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno di tale circostanza attenuante, se congruamente e logicamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da vizi logici o contraddittorietà manifeste. Analogamente, le dichiarazioni dei coimputati, pur potendo costituire valido elemento probatorio, devono essere attentamente vagliate dal giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente le ragioni per cui ritiene le stesse attendibili o meno, senza che tale valutazione sia sindacabile in sede di legittimità, se immune da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/03/2022 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DONATO D'AURIA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. VENEGONI ANDREA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n…

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