Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 68 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:68SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un parere favorevole espresso in via postuma ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/1985 può essere superato dall'ottenimento di una nuova autorizzazione paesaggistica da parte del Comune, la quale, se trasmessa alla Soprintendenza senza che questa emetta un provvedimento negativo, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato la cessazione della materia del contendere in quanto la ricorrente ha ottenuto dal Comune una nuova autorizzazione paesaggistica in accoglimento della sua istanza di riesame, la quale è stata trasmessa alla Soprintendenza senza che quest'ultima abbia emesso un provvedimento negativo. 2. Il precedente provvedimento di annullamento del parere favorevole espresso in via postuma ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/1985 è stato quindi superato dall'ottenimento della nuova autorizzazione paesaggistica. 3. La cessazione della materia del contendere comporta la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in assenza di elementi di segno contrario. 4. Il principio di diritto affermato è che il provvedimento di annullamento di un parere favorevole espresso in via postuma può essere superato dall'ottenimento di una nuova autorizzazione paesaggistica, la quale, se trasmessa alla Soprintendenza senza che questa emetta un provvedimento negativo, determina la cessazione della materia del contendere e la compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
Sezione Seconda quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 9765/2001, proposto da As. Sc., rappresentata e difesa dagli avv.ti Ri. La. e Li. La. ed elettivamente domiciliata presso il loro studio in Ro., ((omissis)). Ce., n. (...);
contro
il MINISTERO per i beni e le attività culturali e la SOPRINTENDENZA per i beni ambientali e architettonici del La., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, costituitisi in giudizio, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono legalmente domiciliati in Ro., ((omissis)). Po. n. (...);
per l'annullamento
previa sospensione:
del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Ro. del 2.5.2001, con il quale è stato annullato il provvedimento n. 64 del 5.3.2001, adott…

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