Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44975 del 29 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44975PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale degli imputati per il reato di lesioni volontarie aggravate può essere affermata sulla base di un compendio probatorio che includa: le dichiarazioni circostanziate e logiche della persona offesa, corroborate da riscontri esterni quali la documentazione medica, la consulenza balistica e le risultanze delle perquisizioni domiciliari; il riconoscimento fotografico degli imputati da parte della vittima; il movente dell'aggressione; il comportamento degli imputati successivo ai fatti, come il tentativo di sottrarsi all'identificazione. Tali elementi probatori, valutati nel loro complesso dai giudici di merito, possono fondare un giudizio di colpevolezza anche in assenza di prove dirette, superando eventuali contraddizioni o incongruenze marginali nelle dichiarazioni della persona offesa. La motivazione della sentenza deve dare adeguata risposta alle censure difensive, senza necessità di un riscontro esterno per le dichiarazioni della vittima ritenute intrinsecamente attendibili. Inoltre, la condanna per i reati di detenzione e porto illegale di armi può fondarsi sul rinvenimento delle stesse nell'abitazione dell'imputato, in assenza di plausibili spiegazioni alternative. Infine, la determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, che deve valutare le modalità e la gravità delle condotte, senza che la mancata concessione delle attenuanti generiche integri un vizio della motivazione in assenza di specifici elementi favorevoli all'imputato non adeguatamente considerati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa in data 7.2.2014 dalla Corte di appello di Catania.

Visti gli atti, il provvedimento denunziato, il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. DI TOMASSI ((omissis))a;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo la declaratoria d'…

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