Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26144 del 5 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:26144PEN

Massima

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Il reato di devastazione di cui all'art. 419 c.p. si configura quando le condotte di distruzione e danneggiamento, anche se riferite a singoli beni, siano realizzate con modalità tali da ledere il bene giuridico dell'ordine pubblico, inteso come forma di civile e corretta convivenza. Pertanto, ai fini della valutazione della sussistenza di tale reato, il giudice deve verificare non solo la natura e l'entità delle condotte materiali realizzate, ma anche il loro impatto sulla pubblica tranquillità e sicurezza, desumibile dalle circostanze antecedenti, concomitanti e successive all'azione delittuosa, quali la creazione di barricate, il lancio di oggetti contro le forze dell'ordine, l'utilizzo di armi improprie e l'aggressione fisica ai pubblici ufficiali. Il reato di resistenza aggravata ex art. 337 c.p. non è assorbito dal reato di devastazione, in quanto la violenza contro la persona integra una fattispecie autonoma di reato, distinta dalla sola violenza sulle cose. Inoltre, le intercettazioni telefoniche disposte in altro procedimento sono utilizzabili anche quando il fatto descritto, pur non integrando il reato di devastazione, corrisponda ad altra fattispecie penale per la quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza, come il reato di incendio di cui all'art. 423 c.p. La valutazione complessiva degli elementi probatori, tra cui le dichiarazioni del testimone direttamente coinvolto negli eventi e le conversazioni telefoniche, deve essere effettuata dal giudice in modo logico e coerente, senza omettere di esaminare circostanze rilevanti ai fini della configurabilità dei reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI ROMA;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 3370/2011 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 16/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto di dichiarare i…

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