Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38601 del 18 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:38601PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la richiesta di revoca o modifica della misura cautelare della custodia in carcere, deve verificare se siano intervenuti elementi nuovi o diversi rispetto al quadro probatorio e cautelare già consolidatosi in sede di riesame, tali da indurre a ritenere modificate le esigenze cautelari, in particolare il pericolo di reiterazione del reato. Ove tale pericolo permanga, anche in considerazione della personalità dell'indagato e della gravità dei reati commessi, il giudice può legittimamente rigettare la richiesta di sostituzione della misura con gli arresti domiciliari, senza necessità di una specifica motivazione sull'inidoneità di tale misura, atteso che la valutazione delle esigenze cautelari rientra nel suo ampio potere discrezionale. Il giudicato cautelare, formatosi in sede di riesame, costituisce un limite all'accoglimento di istanze di modifica della misura, salvo l'emersione di nuovi elementi idonei a incidere sul quadro probatorio e cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesc - est. Consigliere

Dott. TAVASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co. Os. ;

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Milano in data 20 febbraio 2007;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso;

udita, all'udienza in Camera di consiglio del 20 settembre 2007, la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. PASSACANTANDO Guglielmo, che ha concluso chiedendo il rigetto …

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