Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1650 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1650SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a provvedere tempestivamente all'adozione di un'ordinanza di rimozione dei rifiuti abbandonati su un'area privata, anche in assenza di una preventiva individuazione dei responsabili dell'abbandono, in quanto l'obbligo di provvedere sorge indipendentemente dall'accertamento della responsabilità, al fine di tutelare l'ambiente e la salute pubblica. Il silenzio serbato dall'Amministrazione comunale sull'istanza del proprietario dell'area volta all'emanazione di tale ordinanza è pertanto illegittimo, imponendo all'Ente l'obbligo di concludere il procedimento avviato entro un termine ragionevole. Il proprietario dell'area può inoltre richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dell'inerzia dell'Amministrazione. La massima si fonda sui seguenti principi: 1. L'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'Ambiente) attribuisce al Comune l'obbligo di adottare un'ordinanza per la rimozione dei rifiuti abbandonati su aree private, a prescindere dall'individuazione dei responsabili, al fine di tutelare l'ambiente e la salute pubblica. 2. Il silenzio serbato dall'Amministrazione comunale sull'istanza del proprietario volta all'emanazione di tale ordinanza è illegittimo, in quanto viola il dovere di provvedere tempestivamente sull'istanza, indipendentemente dall'accertamento della responsabilità per l'abbandono. 3. Il proprietario dell'area può richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dell'inerzia dell'Amministrazione, in quanto il mancato esercizio del potere doveroso di rimozione dei rifiuti può aver causato un pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale. 4. L'Amministrazione comunale, una volta avviato il procedimento, è tenuta a concluderlo entro un termine ragionevole, al fine di adottare l'ordinanza di rimozione dei rifiuti e ripristino dello stato dei luoghi. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 01650/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00403/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 403 del 2024, proposto da
Visconti S.r.l., rappresentata e difesa dall'avvocato Orsola Torrani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Angela Bartolomeo, Antonello Mandarano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Milano, via della Guastalla 6;

nei confronti

-OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-; non costituiti in giudizio;

per la declaratoria, previo accertamento dell'obbligo di provvedere …

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