Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36408 del 4 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:36408PEN

Massima

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L'impugnazione della sentenza di condanna del giudice di pace, anche se relativa al solo capo penale, estende i suoi effetti anche al capo relativo al risarcimento del danno, in applicazione del principio di accessorietà e connessione tra le statuizioni penali e civili, ai sensi dell'articolo 574, comma 4, del codice di procedura penale. Pertanto, l'appello avverso la sentenza di condanna del giudice di pace è ammissibile anche quando concerna esclusivamente il capo relativo alla responsabilità penale, senza alcuna specifica impugnazione del capo relativo al risarcimento del danno, in quanto l'impugnazione della pronuncia di colpevolezza comporta automaticamente l'estensione degli effetti anche alle statuizioni civili accessorie. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'unitarietà e la coerenza della decisione giurisdizionale, evitando una frammentazione dei capi della sentenza che potrebbe condurre a pronunce contrastanti tra la parte penale e quella civile. L'appello, pertanto, rappresenta il rimedio impugnatorio ammissibile anche avverso le sentenze di condanna del giudice di pace che contengano statuizioni civili, a prescindere dalla specifica impugnazione di tale capo, in applicazione del principio di accessorietà e connessione tra le diverse statuizioni della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. LU. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/08/2006 TRIBUNALE DI BERGAMO;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

letta la requisitoria del Procuratore Generale Dott. MURA Antonio, che ha chiesto annullarsi l'ordinanza impugnata con trasmissione degli atti al tribunale di Bergamo per il giudizio di appello.

OSSERVA

Il Tribuna…

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