Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2867 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2867SENT

Massima

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Il diritto al risarcimento del danno per lesione di un interesse legittimo pretensivo è subordinato alla dimostrazione, secondo un giudizio prognostico, in termini di certezza o di probabilità vicina alla certezza, che il provvedimento richiesto sarebbe stato rilasciato in assenza dell'agire illegittimo della pubblica amministrazione. Incombe sul ricorrente l'onere di provare la sussistenza di tutti gli elementi tipici della fattispecie di responsabilità aquiliana, ossia: a) il fatto illecito costituito da una condotta antigiuridica della P.A.; b) l'evento dannoso, vale a dire il danno ingiusto rappresentato dalla lesione della situazione sostanziale protetta di cui il privato è titolare; c) il nesso di causalità tra illegittimità e danno, anche sotto il profilo della quantificazione delle conseguenze dannose risarcibili, per la quale si applicano i criteri limitativi della consequenzialità immediata e diretta e dell'evitabilità con l'ordinaria diligenza; d) l'elemento soggettivo, nel senso che l'attività illegittima deve essere imputabile all'Amministrazione a titolo di dolo o colpa. L'illegittimità del provvedimento amministrativo è solo uno degli indici presuntivi della colpevolezza della p.a., da considerare unitamente ad altri, quali il grado di chiarezza della normativa applicabile, la semplicità degli elementi di fatto, il carattere più o meno vincolato (e, quindi, l'ambito più o meno ampio della discrezionalità) della statuizione amministrativa. Il risarcimento del danno non è una conseguenza automatica e costante dell'annullamento giurisdizionale di un provvedimento amministrativo, ma richiede la verifica di tutti i requisiti dell'illecito. Ove ricorrano i presupposti per il risarcimento del danno, il giudice amministrativo può determinare i criteri in base ai quali l'amministrazione resistente dovrà proporre al ricorrente il pagamento di una somma determinata ad estinzione dell'obbligazione risarcitoria posta a suo carico.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2024

N. 02867/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00601/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 601 del 2020, proposto da
((omissis)), in proprio e n.q. di titolare della Farmacia Sciascia, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Immordino in Palermo, viale Libertà n. 171;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento

del diritto del ricorrente al risarcimento dei danni subiti e …

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